Associazione Culturale Arnolfo di Cambio
La Nostra Storia
Associazione Culturale Arnolfo di Cambio
Il pensiero è un desiderio insito nell'uomo, trae origine dal passato e si proietta nel futuro.
Molti sono stati i grandi uomini della Val d'Elsa che con le loro opere tanto insegnamenti ci hanno tramandato.
Arnolfo di Cambio, scultore ed architetto. Nato a Colle di Val d'Elsa nel 1245 ben rappresenta lo spirito illuminista del libero pensiero la sua attività di artista segna l'epoca del risorgimento e dell'architettura dopo la decandenza delle lettere e delle belle arti in italia.
Cennino Cennini, pittore e scrittore, nato a Colle V. Elsa nel 1370. Scrisse il "libro d’arte", primo trattato d’arte in lingua volgare e testo importantissimo che segna il passaggio dalla tradizione trecentesca alla cultura del primo rimascimento, idee; invenzioni nate da libero pensiero.
Lucchese da Poggiobonizio nacque a Gaggiano alla fine del sec.XII (1181?), prima mercante poi asceta e predicatore.
Niccolò da Poggibonsi (o Nicolò o Nicolao o Niccolaio), Frate francescano, vissuto nella seconda metà del sec. XIV. Dal 1346 al 1350 Compie un viaggio da Poggibonsi al Medio Oriente, imbarcandosi a Venezia. Da tale esperienza nasce Il libro d’Oltremare
Aonio Paleario, umanista e libero pensatore. Noto come riformatore religioso fu impiccato e briciato sul rogo a Roma nel 1570 come eretico.
Ancora oggi a Colle Val d'Elsa a caratteri cubitali è scritto "qui abitò Aonio Paleario", nella sua residenza.
Il medaglione in bronzo che orna il monumento a Giordano Bruno in campo dei fiori a Roma porta la sua effige.
Alla fine dell'800 in val d'Elsa parte della borghesia e del ceto medio si ritrovavano per discutere e dibattere le nuove idee liberali che stavano avanzando: LIBERTà-UGUAGLIANZA-FRATELLANZA
Antonio Salvetti, architetto e pittore fu sindaco di Colle di Val d'Elsa e primo sindaco socialista in Toscana.
Vittorio Meoni, 1859–1937 industriale, pittore, mecenate, mazziniano, nel 1884 iniziò a Colle la pubblicazione della "Martinella" organo regionale del partito socialista.
Marmocchi Francesco CostantinoNacque a Poggibonsi nel 1805. Di mente aperta e vasta cultura, si interessò di storia, geografia, lasciando pregevoli opere, soprattutto scientifiche anticipando le teorie darviniane. Fu anche notevole esponente del mazzinianesimo oltranzista. Morì a Genova nel 1858.
Burresi Pietro Nato a Poggibonsi nel 1822, scolaro del Marmocchi, si laureò in medicina, lavorando prima a Poggibonsi, poi a Siena e Firenze. Partecipò ai moti Risorgimentali.
Pieraccini Gaetano Nacque a Poggibonsi nel 1864. Uomo politico, senatore e scienziato (studioso e autore di molte opere di medicina); si interessò anche ai problemi connessi alla patalogia del lavoro, agli infortuni, alle malattie professionali. Fu il primo medico della Firenze liberata.
Con queste premesse è chiaro che il libero pensiero trova fertile terreno in Val d'Elsa e proprio a Colle, prima dell'avvento del fascismo, nasce un Circolo Culturale dedicato a Mazzini, del quale si ricordano illustri membri: il notaio Lepri, il dott. Sumerau, avv. Mattone Vezzi, Andreani, Papini, Paganini.
Proprio il Paganini morì dopo che squadracce fasciste devastarono la sua azienda di liquori, azienda che aveva sede all'inizio della salita degli Olmi e si racconta che i liquori fuoriscirono dalle botti e scendendo giù per via Garibaldi arrivarono fino in piazza Arnolfo.
Purtroppo dell'esistenza di questo gruppo di liberi pensatori, che lavorarono per il bene di tutti e per la difesa della libertà non siamo riusciti a trovare nessuna documentazione, solo la memoria di chi ha vissuto in quel periodo e ne ha tramandato le testimonianze, tutto fu bruciato per paura di ritorsioni fasciste.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, era chiaro che il libero pensiero, dovesse risorgere dalle ceneri del periodo fascista e, grazie a Procopio Lucaccini, ricomincia a lavorare in Valdelsa il Circolo Mazzini.
Il 6 Febbraio 1968 viene deliberato la costituzione di un nuovo Circolo con il nome distintivo Arnolfo di Cambio.
Da allora il Circolo ha sempre lavorato con serate dedicate alla crescita culturale, trattenendo sempre accesa la fiaccola del dubbio in questa zona con tante certezze.